Benvenuto caro lettore. Intanto ti fornisco qualche breve informazione sulla persona che si cela dietro le parole che stai per leggere. Mi chiamo Valentina e attualmente ho 16 anni. Abito a Reggio Emilia, una grigia e monotona città del Nord Italia che nessuno conosce. Qualche mese fa presi l'importante decisione di diventare un'exchange student, infatti trascorrerò 10 mesi in una bellissima cittadina vicino a Houston, Texas. Ho voluto aprire questo blog per avere a disposizione una valvola di sfogo, un luogo in cui poter essere quello che sono senza filtri. Detto questo buona lettura.

giovedì 20 agosto 2015

Montagne russe.

Non ho fatto in tempo a tornare da Firenze che il conto alla rovescia è precipitato allo zero.
Non mi sono resa conto di nulla, né dei saluti alle mie amiche, né degli ultimi attimi nel centro di Reggio, il quale seppur monotono, mi mancherà moltissimo.
Come è stata quest'ultima settimana? Un caos vero e proprio. Cercando di organizzare uscite e saluti non sono riuscita ad assaporare al meglio questi ultimi giorni in Italia, e questa cosa mi rammarica. Vi risparmio gli sterili litigi tra le mie migliori amiche, a proposito dovrei scrivere un vero e proprio romanzo, quindi vorrei parlarvi di cosa avrei voluto godermi di più e di quelle che ora come ora sono le mie emozioni.
Punto primo. Se a maggio vi descrissi la mia parabola emotiva paragonandola ad un'altalena, ora dovrei dirvi che mi sento catapultata sulle montagne russe più pericolose al mondo.

Punto due. Una parte di me, che credevo non esistesse, si sente come svezzata, come un neonato a cui si sta per togliere il cordone ombelicale. L'altro mio lato, quello ormai su quell'aereo da mesi, è tutto un fremito accesso dall'adrenalina.

Punto tre. Non sono riuscita a salutare persone a cui tengo. Non per colpa mia, devo ammetterlo, ma rimarranno volti a cui assocerò un ricordo piuttosto negativo.

Punto quattro. In questa settimana mi sono accorta di chi mi ama davvero, e chi ha sempre fatto finta. Ho provato gioia e delusione al contempo, quando invece ero fermamente convinta che sarebbero prevalsi solo sentimenti positivi.

Quinto ed ultimo punto. Domani dovrò salutare i miei genitori e Walt. Non cambierei nulla del modo in cui siamo riusciti a sfruttare il tempo a nostra disposizione. Ora il tempo ha il coltello dalla parte del manico, e spero saprà come usarlo.

Bene, ora sono pronta. E se non lo fossi, be, lo dovrei essere comunque perché non si può tornare indietro. Tutto è pronto. Le valige mi guardano ansiose di essere trasportate dall'altra parte del mondo. Tra qualche ora sarò sola, e solo allora capirò di averlo fatto davvero.

Ci sentiremo molto presto,
-Vale

6 commenti:

  1. Anche se non ti conosco, continua a postare sul tuo blog perchè l'esperienza che affronterai e gli argomenti di cui tratterai li trovo molto interessanti e penso che anche per altri valga la stessa cosa!
    Buon viaggio, e buona avventura!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Non credo che tu mi conosca (ci siamo viste ad alcune riunioni informative in settembre dell'anno scorso), comunque io sto per terminare la mia esperienza bimestrale in Nuova Zelanda e amo leggere il tuo blog perché mi ricorda come mi sentivo io due mesi fa... continua a postare perché secondo me ti aiuterà durante questo anno e ti piacerà rileggere tutto quando avrai finito (e poi scrivi davvero bene!!). In bocca al lupo per la tua esperienza e buon viaggio!

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  5. Ciao Valentina,anche io sono del classico e ho fatto la prima quest'anno. Anche se non ci conosciamo ti auguro il meglio per questo tuo anno negli Stati Uniti e spero tanto anch'io di poter intraprendere quest'esperienza.
    Continua ad aggiornarci!
    A presto
    Cecilia

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  6. Grazie a tutti ragazzi, davvero. Per me è davvero bello avere persone vicino che mi accompagnano in questo lungo e faticoso viaggio.n
    Grazie di cuore guys.

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