Benvenuto caro lettore. Intanto ti fornisco qualche breve informazione sulla persona che si cela dietro le parole che stai per leggere. Mi chiamo Valentina e attualmente ho 16 anni. Abito a Reggio Emilia, una grigia e monotona città del Nord Italia che nessuno conosce. Qualche mese fa presi l'importante decisione di diventare un'exchange student, infatti trascorrerò 10 mesi in una bellissima cittadina vicino a Houston, Texas. Ho voluto aprire questo blog per avere a disposizione una valvola di sfogo, un luogo in cui poter essere quello che sono senza filtri. Detto questo buona lettura.

lunedì 25 maggio 2015

Passione.

Come da copione, eccomi tornata dall'intenso weekend di gare a Lignano Sabbiadoro, le quali sono andate piuttosto bene, non mi lamento dai. Come vi avevo anticipato, questo post sarà del tutto dedicato allo sport che pratico da ormai 11 anni: la Ginnastica Ritmica. 
Iniziai nel settembre 2004, anno in cui cominciai anche le elementari. Inizialmente desideravo fare danza classica, ma mia madre trovò un corso base di ginnastica nella palestra della mia scuola, quindi vista l'adesione di molte mie compagne di classe, fui iscritta anche io. E lì nacque questa grandissima passione che ancora porto avanti. L'anno dopo partecipai per la prima volta ad una piccola gara classificandomi per i nazionali; ogni tanto mi capita ancora di vedere il video della mia esibizione con le lacrime agli occhi. 
Anno dopo anno arrivai ad un bivio: continuare nella piccola società che mi forniva solo piccole basi o fare il salto di qualità? Mi armai di tenacia e scelsi la seconda opzione, iscrivendomi nella società sportiva di ginnastica migliore della città, che allora era davvero di alto livello. Purtroppo però dopo le prime lezioni mi accorsi che qualcosa non andava .. le mie compagne erano distanti, fredde, non mi coinvolgevano nei loro discorsi, e le insegnanti sembravano noncuranti di me. Arrivò quindi l'invito ad un colloquio con la presidentessa della società (che ovviamente per motivi di privacy non cito) al quale andammo insieme io e mia mamma. Detta in modo molto crudo, mi reputavano una bambina troppo grassa per praticare la ginnastica ritmica. Vi lascio immaginare come uscii da quella stanza. Mi sentivo un aquila senza ali, un pesce senza pinne, una bambina senza più un briciolo di autostima. Tutta quell'insicurezza che tuttora porto in me è dovuta a quel maledetto giorno. 
Ora direte, che senso ha continuare dopo un tale scoraggiamento ? Ebbene, la passione era più forte di ogni giudizio, e dopo qualche mese, nel settembre 2008 ero già totalmente inglobata nella società in cui ora mi alleno. Vi risparmio tutte le vicende accadute dopo, tutti gli insegnanti scappati, tutte le lacrime versate per gare andate male, tutto il sudore colato dalla mia fronte. Ora sono qui, ormai già troppo grande. Quest'anno ho deciso di dedicarmi quasi completamente all'insegnamento. Sì, a soli 16 anni mi sono presa la responsabilità di allenare un fantastico gruppo di 20 piccole ginnaste. Non immaginate nemmeno quanto mi senta orgogliosa di loro, orgogliosa di me stessa. In un anno sento di aver fatto miracoli. Mi rivedo in loro più che mai, vedo la voglia di imparare illuminare i loro occhi. Mi sento il loro punto di riferimento e il pensiero che questa sarà l'ultima settimana di corso un po' mi angoscia.. non so chi di loro ritroverò al mio ritorno; alcune potrei non rivederle mai più. Mi sa che mi aspetta la prima di una lunga serie di settimane dedicate ai saluti. E questo, cari lettori, mi rende sempre più consapevole del fatto che partirò davvero. Perchè, sì, mancano davvero pochi mesi ed io spesso me ne dimentico. 



4 commenti:

  1. Ommioodiiooo vale eccomi qua a leggere questo fantastico post con le lacrime agli occhi!
    Oggi ho visto per la prima volta il tuo blog.
    Ti auguro di vivere un'esperienza incredibile e con tutta la fortuna di questo mondo!
    Ti voglio tanto bene :D
    e la ginnstica ci sarà sempre con te in ogni momento :*
    Bacioni da Elena Boscolo

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    1. Ho letto ora Ele, sei carinissima grazie di cuore! Ti voglio bene!

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  2. Scrivi davvero bene dovresti scrivere un libro
    Ele

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    1. Odio addirittura?? É uno dei complimenti più belli che io abbia mai ricevuto... Grazie davvero!

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