Benvenuto caro lettore. Intanto ti fornisco qualche breve informazione sulla persona che si cela dietro le parole che stai per leggere. Mi chiamo Valentina e attualmente ho 16 anni. Abito a Reggio Emilia, una grigia e monotona città del Nord Italia che nessuno conosce. Qualche mese fa presi l'importante decisione di diventare un'exchange student, infatti trascorrerò 10 mesi in una bellissima cittadina vicino a Houston, Texas. Ho voluto aprire questo blog per avere a disposizione una valvola di sfogo, un luogo in cui poter essere quello che sono senza filtri. Detto questo buona lettura.

sabato 21 novembre 2015

No title.

Questa è la terza volta in due settimane che mi siedo qui, davanti ad un computer aperto su una pagina bianca. Questa è la terza volta in due settimane che inizio a scrivere, senza avere in realtà niente da dire. L'ormai passato attacco a Parigi e tutte le sue conseguenze mi hanno letteralmente tolto le parole. Solitamente, eventi di tale portata hanno nella mia mente lo stesso effetto che un di una tempesta, inducendomi quindi a scrivere flussi di parole incontenibili. Questo ha avuto l'effetto contrario. Mi ha svuotata. Mi dispiace di avere deluso le aspettative di chi di voi attendeva un post strappalacrime sulla crudeltà del fondamentalismo islamico, ma purtroppo si dovrebbe partire da un discorso generale, contestualizzato a partire da circa settanta anni fa. Non ne vale la pena, fidatevi.

Oggi no, non voglio deprimere. Oggi voglio strappare un sorriso.

Sapete qual'è una cosa davvero buffa? Fino a tre mesi fa avevo a mala pena letto il libriccino delle vacane di inglese, con storie ridicole su cavalieri e donzelle, con note a piè pagina per parole 'difficili' e con esercizi grammaticali alla fine di ogni capitolo; ora mi ritrovo a leggere 'The Great Gatsby' tutto d'un fiato. Fino a tre mesi fa sapevo di avere nel corpo circa 200 ossa; ora le so nominare tutte descrivendone pure la forma. Fino a tre mesi fa America era sinonimo di Obama; ora è sinonimo di una lista infinita di presidenti, guerre, tribù indiane e tanto tanto sangue.
Dicevano che la scuola qui non vale nulla, beh ragazzi, parliamone davvero.
Non mi piace essere didascalica, ma devo pur aggiornare con qualche novità pratiche. Una delle 'conseguenze inaccettabili' citate nel post precedente è il freschissimo cambio di scuola. Ora frequento la Seven Lakes High School, più comunemente definita come 'l'inferno la migliore dello stato del Texas'. Guess what? Sono demolita dal carico di studio che la bellezza di sette classi mi assegna tutti i santissimi giorni. Ho addirittura battuto il mio record personale di ore di studio giornaliere non alzando la testa dagli appunti di anatomia dalle 3 alle 10 di giovedì pomeriggio.
Anyway, è tutto completamente un altro mondo. Anzi, è tutto completamente come in un film adolescenziale: le cheerleaders non sono belle, sono PERFETTE; gli armadietti si usano, e devo ancora capire come aprire il mio; le persone hanno davvero tempo di parlare al cambio d'ora perchè non ci sono quei fottuti ritardi che gravano sulla condotta. Ora rimane solo da prendere su il ritmo accademico, cosa che, vi giuro su qualsiasi cosa, è tutto tranne che lento e costante.

I'm half Maverick and half Spartan now.

Perdonatemi per la vuotezza morale di questo post, ma non aggiornavo seriamente da troppo tempo.

See y'all,
Vale                                                                                         
                                                               


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