Ci sono giorni in cui sento di aver bisogno di prove tangibili per poter credere al passato. Come se i ricordi non fossero altro che immaginazione, sogni irreali, incantesimi della mia stessa mente; ecco perché adoro la fotografia, uno strumento magico che va oltre l'hic e il nunc della nostra realtà.
È solo grazie ad un immagine concreta se i miei occhi riescono a ripercorrere momenti, eventi e situazioni, strappandoli dalla mera astrazione del ricordo.
Ma le parole, signori, sono le sole in grado di perpetuare nel tempo ciò che i sensi hanno vissuto, collegando luoghi a sguardi, emozioni a persone.
Sole che nasce, cielo color pastello, edifici bassi ma che disturbano la composizione dell'immagine. Questo è quello che vedete voi. Io invece vedo un inizio, una partenza, vedo lacrime sui volti delle persone che amo, vedo paura, timori, ansia, fragilità. Vedo una valigia più grande di me che mi ha guidato per aeroporti caotici, vedo altri ragazzi ridere, scherzare, piangere. Vedo l'orgoglio negli occhi di una persona che ora non c'è più, che quel giorno mi ha ripetuto per l'ennesima volta la sua tipica frase in dialetto. 'Su mo, fer mia la nessia, nueter som seimper chè'
A posteriori, cosa posso raccontare di quell'interminabile giornata? Penso nulla, perché va vissuta. Piccoli avventurieri, futuri ambasciatori italiani nel mondo, amici exchange, non aspettatevi un viaggio spensierato, divertente ed emozionante. Preparatevi ad ore e ore di silenzio sovrastante, debilitante. Per alcuni istanti, quando sarete alle porte del vostro gate, l'istinto vi indurrà a voltarvi indietro. Non fatelo, guardate avanti, con coraggio. Sull'aereo ingoierete bocconi amari. Una volta scesi sarete liberi da qualunque fardello, ma le novità cominceranno a calpestarvi, è lì che vi sorprenderete della vostra stessa forza.
Tutti hanno bisogno di trovare il motivo della propria esistenza, lo scopo della propria vita. Arriva per tutti il momento di andare alla ricerca di questo fine. Ecco a te il mio viaggio, caro lettore.
Benvenuto caro lettore. Intanto ti fornisco qualche breve informazione sulla persona che si cela dietro le parole che stai per leggere. Mi chiamo Valentina e attualmente ho 16 anni. Abito a Reggio Emilia, una grigia e monotona città del Nord Italia che nessuno conosce. Qualche mese fa presi l'importante decisione di diventare un'exchange student, infatti trascorrerò 10 mesi in una bellissima cittadina vicino a Houston, Texas. Ho voluto aprire questo blog per avere a disposizione una valvola di sfogo, un luogo in cui poter essere quello che sono senza filtri. Detto questo buona lettura.
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