21\8
14:31 ora
italiana.
Proprio ieri
mi lamentavo di come il tempo fosse trascorso troppo in fretta; eppure, non mi
aspettavo che la mia ultima notte in Italia sarebbe praticamente stata
inesistente. Non mi sono accorta di nulla, le ore sono sembrate secondi
inafferrabili, gli abbracci delle persone che amo momentanee carezze e le
lacrime sul mio viso parevano la corrente di un fiume inarrestabile. C’è chi si
vanta di non avere pianto salutando i propri genitori; io l’ho fatto e non me
ne vergogno. Anzi, avrei voluto poterlo fare per ore, per poter sfogare quel
nodo, più simile ad una matassa, che mi ritrovo nella gola. Invece sono già
qui, seduta al posto 33J del volo United Airlines, cercando di non pensare agli
sguardi annegati di Walt dietro a quel maledetto vetro che ‘sta mattina ci ha
separati per ben 10 mesi. Sì, nessuno mi ha obbligato a farlo, solo me stessa.
Solo quella me stessa desiderosa di conoscere i propri limiti, le proprie
debolezze e magari una forza che ancora è incapace di gestire.
Ora come ora
mi sento fragile, una fiamma esile che potrebbe spegnersi al primo soffio di
vento. Il mio obiettivo: trasformarmi in un incendio.
22\08
20:16 ora americana.
Avevo letteralmente sottovalutato tutto questo.
Sono qui esattamente da un giorno e, ragazzi, vi posso assicurare che ogni occhiata alla cabina armadio stracolma di cose provenienti da casa è un vero strazio. Per non parlare della maglietta di Walt... Inutile dire che sento già la mancanza di ogni singola cosa, ed è strano. Molto strano. Sto sperimentando questo nuovo legame affettivo con la mia città che non avevo mai provato prima. La mia mente era sicura di odiare l'Italia, odiare Reggio e tutte le persone che vi vivono. Ma non è così. Purtroppo ragazzi, casa è sempre casa.
Tralasciando questo inizio un po' angosciante, la famiglia è fantastica, li adoro. I bimbi si sono già affezionati ed io più di loro. Ovviamente everything is different here, ma non importa, I'll get used to it. Come vedete, il mio cervello è già in modalità inglese, e perdonatemi se con il passare del tempo la mia scrittura peggiorerà.. Non è davvero colpa mia!
Vi lascio qualche Random Fact, giusto per farvi capire cosa intendo con 'different'.
- Alle 8 di sera sembra già notte fonda e nel quartiere non c'è anima viva.
- I bimbi vanno a letto alle 7.
- si prega cantando.
- nei supermercati ci sono banchi in cui puoi assaggiare qualunque cosa e tutto, TUTTO è catalogato come 'italiano', ma giuro che non ho mai visto nulla di tutto ciò sulla mia tavola a casa.
- Non esistono i marciapiedi.
- le targhe sono personalizzate e tutti , ma dico tutti , hanno almeno un simbolo che rappresenti il Texas (I have a lot of mavericks in my house!)
- le banche sembrano fast food dal di fuori.
- le persone cominciano a parlare tra di loro anche se non si conoscono e sembrano tutti amici da una vita.
Thats all guys,
aggiornerò dopo i primi giorni di scuola!
See ya
-Vale
Coraggio Valentina! immagino che i primi giorni saranno durissimi ma sei una ragazza forte e intelligente, (lo si capisce da tutto quello che scrivi), e ce la farai sicuramente a trarre il meglio da ogni esperienza che farai; è normalissimo avere nostalgia di casa, vuol dire che hai un bel rapporto con la tua famiglia e non hai fatto questa scelta per fuggire ma per tornare arricchita da un'esperienza irripetibile.
RispondiEliminaHai assolutamente ragione, spero tanto che sia così, ti ringrazio molto per le belle parole di incoraggiamento!
RispondiEliminaAppena scoperto il tuo blog grazie ad un'amica e devo dire che a mio parere è il migliore tra tutti! Anch'io ne ho uno, se vuoi passa per il mio profilo e fammi sapere che ne pensi! Un bacio
RispondiEliminaAppena scoperto il tuo blog grazie ad un'amica e devo dire che a mio parere è il migliore tra tutti! Anch'io ne ho uno, se vuoi passa per il mio profilo e fammi sapere che ne pensi! Un bacio
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